C'è Posta per Te e per la tua Comunità n.11 - Novembre 2011 |
Quando la tua postura diventa il tuo biglietto da visita ... (tempo di lettura 4 minuti) |
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Quando la tua postura diventa il tuo biglietto da visita ...
Quanto è importante la postura per te? Ci hai mai pensato? Quando vai a fare un colloquio di lavoro, ci pensi? Quando incontri un potenziale cliente o vai ad un appuntamento romantico? forse non pensi e osservi la tua postura, ma consciamente o inconsciamente osservi sicuramente quella degli altri! Che impressione ti dà una persona le cui spalle sono marcatamente in avanti, la colonna dorsale è curva e la pancia viene in fuori? Che tipo d'immagine ti fai delle sue abitudini, delle sue emozioni abituali? È questa persona un modello di produttività? Avrà un'immagine positiva della mia azienda? Se vedi tuo figlio che sta facendo i compiti con una postura tutta asimmetrica e storta pensi che sia veramente concentrato? Se hai un allievo che ti ascolta totalmente "sdraiato" sulla sua sedia hai l'impressione che ti stia ascoltando con la massima attenzione? Quello che vediamo e come veniamo visti, ha un grande ruolo nella vita quotidiana ed influenza significativamente ciò che intendiamo realizzare sia a livello professionale che famigliare. La postura è un aspetto della salute e del nostro benessere molto importante, ma nonostante un buon numero di prove scientifiche abbiano dimostrato come essa influenzi significativamente la nostra fisiologia (modo di funzionare), la sua importanza sulla salute non è presa in considerazione dalla maggior parte dei dottori e neppure controllata nel sistema sanitario attuale. La postura influenza molte funzioni corporee: " dolori vertebrali, mal di testa, alti e bassi emotivi, pressione sanguinea, battito cardiaco e capacità polmonare, sono tra le funzioni, più chiaramente influenzate dalla postura " (1). "Man mano che la testa si muove in avanti nella postura tutte le misure di salute sono marcatamente ridotte" (2). La postura influenza come appari e come ti senti, ma può avere effetti ancora più profondi. Uno studio, condotto nel 2004, ha scoperto che un aumento della cifosi dorsale vertebrale, causa un aumento della mortalità nelle persone anziane (4). Lo studio scientifico più significativo arriva dall'Inghilterra dove si è trovata una relazione tra una diminuzione dell'altezza e un aumento dei rischi per le malattie al cuore. Il British Regional Heart Study, ha evidenziato che gli uomini che avevano perso 3 cm di altezza nella loro postura, avevano il 64% di probabilità in più di morire di un attacco cardiaco rispetto a quelli che avevano perso 1 cm. Lo studio ha verificato che la perdita di altezza media su un periodo di 20 anni era di 1.67 cm e che a questa diminuzione era associato un aumento del 42% di rischio di attacchi cardiaci anche in uomini che nella loro vita non avevano malattie cardiovascolari (5). In un mondo tecnologicamente sempre più avanzato e con un accesso all'informazione così facile, è sorprendente che un aspetto tanto evidente agli occhi di tutti non sia maggiormente valutato. Spesso abbiamo una postura sbagliata e fare esercizio fisico non basta, anche se è importante. Una delle cause principali di una cattiva postura è che viviamo la maggior parte delle nostre giornate in un'attitudine di stress e "di combattimento" e per ovviare a questo dobbiamo lavorare sul sistema nervoso e colonna vertebrale con metodologie che garantiscano un risultato sostenibile nel tempo aiutando la persona a guarire "da dentro". Nel Metodo Network l'analisi posturale è parte integrante dell'esame. Viene analizzata con il computer, seguita da vicino e grazie al lavoro svolto migliora regolarmente e costantemente anche in persone anziane o con problemi di colonna. Riuscire a riorganizzare la salute della colonna e del sistema nervoso con le strategie avanzate del Metodo Network ha un effetto positivo quantificabile sul miglioramento della postura con tutti i benefici conseguenti: meno mal di schiena, meno degenerazione della colonna, maggiore salute generale e maggiore benessere mentale e emotivo. Durante il mese di novembre il nostro centro a Comano, associandosi all'iniziativa "Spine Day" alla quale partecipano dottori in 14 paesi nel mondo, offrirà giornate di sensibilizzazione alla postura con controllo gratuito dei bambini dai 4-16 anni (12 novembre) e una conferenza (16 novembre) sul tema della POSTURA. La salute dipende da molti fattori, tra i quali sicuramente anche la genetica, ma "la parte del leone " la fanno le nostre scelte, soprattutto la voglia di prenderci in mano e migliorarci ogni giorno. In questo caso, raddrizzare la postura ha un impatto molto grande sulla salute e sulla qualità di vita. Dalla nostra esperienza clinica, a causa dei suoi effetti nefasti, se la postura non è ideale, dovrebbe essere in alto alla lista delle priorità. In questo momento storico marcato da una limitazione delle nostre risorse economiche dobbiamo apprendere ancora di più a spendere per ciò che è più importante e selezionare ciò che avrà il maggiore impatto. Mai, come ora avere una salute fisica, emotiva e mentale ottimale è essenziale per affrontare vincenti le sfide che ci aspettano. Buon lavoro. Dominique Hort, Chiropratico 1.Lennon J., Shealy C., Cady R., Matta W., Cox R., Simpson W. Postural and Respiratory Modulation of Autonomic Function, Pain, and Health. AJPM 1994; 4:36-39. 2.Glassman, Steven D. MD; Bridwell, Keith MD; Dimar, John R. MD; Horton, William MD; Berven, Sigurd MD; Schwab, Frank MD. The Impact of Positive Sagittal Balance in Adult Spinal Deformity Spine: 15 September 2005 - Volume 30 - Issue 18 - pp 2024-2029 3.Cailliet R, M.D., Gross L, Rejuvenation Strategy. New York, Doubleday Co. 1987. 4.Kado, Deborah M. MD, MS, Huang, Mei-Hua DrPH; Karlamangla, Arun S. MD, PhD, Barrett-Connor, Elizabeth MD, Greendale, Gail A. MD. Hyperkyphotic Posture Predicts Mortality in Older Community-Dwelling Men and Women: A Prospective Study. Journal of the American Geriatrics Society. 52(10):1662-1667, October 2004. 5.Wannamethee, S.G. and Shaper, A.G. and Lennon, L. and Whincup, P.H. Height loss in older men: associations with total mortality and incidence of Cardiovascular disease. Archives of Internal Medicine, 166 (22). pp. 2546-2552. 2006. |
Salve, mi chiamo A. ho 37 anni e sono sposata da dieci anni,e ho due bimbi rispettivamente di 7 e 6 anni .Per raccontare la mia storia non basterebbe un libro di 200 pagine, ma cercherò nel mio racconto di citare solo i fatti più salienti. Ho incominciato a stare male all'età di 25 anni (premetto che precedentemente avevo fatto un incidente stradale e poi mi sono bloccata con la schiena alzando una persona di 95 Kg, mentre ero tirocinante come studente per diventare infermiera professionale) Una mattina svegliandomi ho incominciato a sentire un forte dolore dietro il ginocchio, esattamente nella zona del cavo popliteo, da allora sono andata avanti un anno zoppicando e peggiorando sempre più. Gli specialisti mi dicevano che era tendinite e che dovevo tenermela per tutta la vita. Poi finalmente ho trovato un chiropratico che è riuscito a farmi vivere una vita decente andando da lui ogni mese per 9 anni. In quel periodo della mia vita mi sono sposata e ho avuto i miei adorati bambini contro il parere del chiropratico il quale sosteneva che io ero un soggetto che non dovevo avere figli perché sarei peggiorata irrimediabilmente e così è stato. Dopo la seconda gravidanza non sono più riuscita a stare bene. (Detto fra noi con il senno di poi lo rifarei di nuovo perché i miei bimbi sono la mia gioia!!!). Gli ultimi due anni e mezzo li ho passati da uno specialista all'altro peggiorando talmente tanto da dover stare a letto. Neanche delle manipolazioni specifiche della colonna mi hanno aiutato perché continuavo a ribloccarmi. L'ultimo specialista non sapendo più cosa fare decise di darmi gli antidepressivi dicendo che ero depressa e che mi inventavo le cose. Non riuscivo più a tenere in mano una pentola mi sentivo come una bambola di porcellana, se prendevo accidentalmente una botta o mi prendeva dentro un bambino andavo in blocco sacrale con conseguenza di dolori spaventosi e correvo subito dallo specialista per farmi sbloccare ma subito dopo la manipolazione dovevo stare a letto per alcuni giorni.Decisi di licenziarmi dal lavoro perché la malattia andava per le lunghe e non venivo creduta. Ero disperata e mi attaccavo alla preghiera, cosi nel marzo 2010 decisi di andare a Lourdes e di affidarmi alla Madonna. Bene! Da allora la mia vita è cambiata! A settembre per caso ho trovato il centro carpediemvitae di Comano che mi ha ispirato subito fiducia per la loro gentilezza e competenza. Da allora è passato un anno e io sto decisamente meglio! Mi blocco ancora qualche volta, ma riesco a sbloccarmi da sola e questo credetemi è una grandissima cosa! Ho ripreso a lavorare anche se ho trovato un lavoro meno pesante! Ma la cosa bella è che sono tornata a vivere!!!!!!! Ora riesco a fare la mamma la moglie, l'infermiera e riesco anche a fare un pochino di sport (bicicletta camminate e nuoto). Ad agosto sono andata a Lourdes con la mia famiglia a ringraziare la Madonnina per avermi fatto incontrare " gli angeli" (come li chiamo io) di Comano!!! A. |
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